Attenti ai materiali ... Non tutti i materiali hanno la medesima biocompatibilita' e talvolta (soprattutto quando le prestazioni sono particolarmente economiche), possono sollevarsi problemi seri per la propria salute soprattutto nei confronti delle "leghe dentali" utilizzate, grazie anche all'avvento della tecnologia "cad cam", che ha introdotto innumerevoli nuovi metalli, materiali estetici, e tecniche di realizzazione dei dispositivi protesici finali. Accertatevi sempre che i prodotti utilizzati siano conformi a determinati standard qualitativi.
Le tecnologie moderne oggi hanno portato sicuramente a notevoli migliorie in campo odontoiatrico, e all'utilizzo di materiali piu' resistenti, piu' biocompatibili, ed una volta lavorati, anche piu' precisi grazie alla riduzione delle impurità' e delle saldature che fino a qualche anno fa erano quasi uno standard nelle nostre lavorazioni. Ma negli anni, molte di queste tecnologie son state sostituite e migliorate proprio per ovviare ai limiti tecnici che nella fase clinica si sono osservati.
Soprattutto se si parla di ceramiche o zirconio, non tutti hanno le medesime proprietà' ed i medesimi costi: tutti i materiali che vengono ad esempio lavorati direttamente in studio, anche se rientrano nel campo delle ceramiche, non hanno le medesime caratteristiche dei medesimi materiali che possono esser utilizzati tramite i laboratori e molte di queste lavorazioni vengono proposte come soluzioni definitive, quando invece devono esser considerate soluzioni provvisorie "a lunga durata".
Per ovviare a questo, la nostra struttura, ha studiato una certificazione specifica che segue tutto il piano di trattamento, che viene consegnata al paziente al termine delle cure. In tale documentazione, il paziente puo' sapere con esattezza di quali materiali e' composta la sua protesi (con i relativi numeri di lotto), ma anche quali impianti dentali son stati posizionati, con quale torque di inserzione, o quali altri materiali biocompatibili sono stati usati durante il piano di trattamento (membrane riassorbibili o materiali riempitivi).
Noi pensiamo che se un paziente puo' recarsi ad esempio da un ottico per comprare delle comunissime lenti a contatto ed aver nella confezione del dispositivo medico, una informativa che specifichi esattamente cos'ha comprato e da cos'e' composto quel determinato dispositivo, allora anche nelle nostre strutture i pazienti devono esser messi a conoscenza delle medesime informazioni, in modo da offrire un servizio trasparente e rintracciabile nel tempo, qualora servisse far manutenzione o risalire a com'e' stato composto il colore di quel dispositivo.
AIOP Accademia Italiana di Odontoiatria Protesica, pubblica un bellissimo e dettagliato articolo sull'argomento presentando una ricerca da lei eseguita sulle leghe utilizzate negli ultimi anni da catene dentali o strutture estere particolarmente a "basso costo" e di seguito ve la riporto integralmente.
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