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  • Immagine del redattoreDr. Matteo Mazzetti

Le proprietà del Diossido di Cloro

Aggiornamento: 8 giu 2023


Diossido di cloro

   La disinfezione e santificazione dei circuiti idrici dei nostri studi e' diventata argomento di fondamentale importanza in una fase in cui il rischio di contagio da Covid-19 aumenta in presenza di aerosol ravvicinati costanti.

   Come fare quindi per ridurre il rischio al minimo? si sente parlare di "cappe aspiranti" o macchine per il "trattamento dell'aria" sistemi di disinfezione di ogni tipo ... del resto quando aumenta la richiesta aumentano anche le proposte. In realtà' se si va a guardare come vengono gestite le sale operatorie a pressione positiva per preservare il rischio di contagio verso il paziente (o sale a pressione negativa), non possiamo far altro che cercare di importare quei concetti anche nei nostri impianti e lasciar perdere proposte commerciali poco affidabili.

   Un sistema invece di sanificazione costante dei circuiti idrici nato ben prima del Covid-19 per tutelare il rischio di contagio da Legionella sta nel Diossido di Cloro: una piccola molecola volatile molto forte in grado di uccidere efficacemente i microorganismi patogeni quali funghi batteri e virus, e prevenire non che' rimuovere il biofilm che si forma nei circuiti. usato in moltissimi campi come disinfettante o antiparassitario (principalmente in forma liquida) ed al tempo stesso produce sottoprodotti meno nocivi del cloro. Usato in forma gassosa per sterilizzare le attrezzature da laboratorio e mediche (le superfici le stanze gli attrezzi). Questa molecola risulta efficace perfino contro l'antrace ed i batteri generatori di spore.

   Per tali motivi un impianto al diossido di cloro come quello che abbiamo adottato nella nostra struttura oggi diventa di fondamentale importanza nella disinfezione dei circuiti idrici visto che sono gli stessi che producono l'aerosol incriminato del rischio di contagio. Un impianto di questo tipo produce un aerosol con la presenza di diossido di cloro che abbatte le cariche batteriche e virali riducendo al minimo il rischio di contagio anche da Covid-19 soprattutto se oltre a questa sanificazione nei circuiti si continua ad usare anche la sanificazione automatica dei riuniti dentali a base di H2O2 all'1,41% producendo cosi una doppia disinfezione dell'aerosol e dell'acqua che entra in contatto con la cavità orale del paziente. 


   Il diossido di cloro disinfetta tramite ossidazione: ha 19 elettroni ed ha una preferenza per le sostanze che cedono o prendono un elettrone; reagisce soltanto con le sostanze che cedono un elettrone. Il cloro, al contrario, aggiunge un atomo di cloro a o sostituisce un atomo del cloro dalla sostanza con cui reagisce.

   Il diossido di cloro come disinfettante presenta il vantaggio di reagire direttamente con la parete delle cellule dei microorganismi: questa reazione non dipende dal tempo di reazione o dalla concentrazione. Contrariamente ai disinfettanti non-ossidanti, il diossido di cloro uccide i microorganismi anche quando sono inattivi. Di conseguenza la concentrazione di diossido di cloro necessaria per uccidere efficacemente i microorganismi e' più' bassa della concentrazione di disinfettanti non ossidanti. I microorganismi non possono accumulare alcuna resistenza contro il diossido di cloro.

   La molecola di diossido di cloro e' potente ed ha la capacità di passare attraverso l'intero sistema: puo' quindi penetrare gli strati melmosi di batteri, perche' il diossido di cloro li dissolve facilmente, anche in idrocarburi ed in emulsioni. Il diossido di cloro ossida la matrice dei polisaccaridi che mantiene insieme il biofilm. Durante questa reazione il diossido di cloro e' ridotto in ioni cloro. Questi sono scissi in mezzo al biofilm e vi rimangono stabili. Quando il biofilm ricomincia a svilupparsi, si forma un ambiente acido e gli ioni cloro sono trasformati

in diossido di cloro. Questo diossido di cloro rimuove il restante biofilm.

   L'interesse nell'uso del diossido di cloro come un'alternativa o aggiunta al cloro per la disinfezione dell'acqua e' aumentato durante gli ultimi anni ed attualmente e' un disinfettante batterico molto efficace ed ancora più' efficace rispetto al cloro per la disinfezione dell'acqua contenente virus. Il diossido di cloro ha riguadagnato attenzione perche' disattiva efficacemente gli agenti patogeni resistenti al cloro come Giardia e Cryptosporidium. Il diossido di cloro rimuove e previene il biofilm: e la disinfezione non causa problemi di odore. In oltre distrugge i fenoli, che possono causare problemi di gusto e di odore ed e' più'  efficace per la rimozione di ferro e manganese rispetto al cloro, soprattutto quando questi si trovano in sostanze complesse.


Possiamo quindi affermare che il miglior modo per abbattere la carica batterica e virale anche dagli aerosol e ridurre cosi al minimo il rischio biologico di contagio non che i rischio di infezioni crociate e' l'ausilio di una doppia sanificazione attuata a monte (mediante diossido di cloro) e nei circuiti idrici con H2O2 all'1,41 ma nonostante questa doppia sanificazione, non annullano le normali procedure di disinfezione attuate a valle del circuito idrico dopo ogni visita di ogni paziente.






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