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  • Immagine del redattoreDr. Matteo Mazzetti

Un Chiarimento Sui Concetti di Sterilita'

Aggiornamento: 8 giu 2023


Un noto sito Croato, uno dei più famosi che organizzano i "viaggi del dente", e confermato pure molto gentilmente dalla trasmissione "Le Iene", viene mostrata l'apparecchiatura all'avanguardia che utilizzano nell'est per "sterilizzare" e ripulire i loro ferri usati dopo qualsiasi procedura (secondo i loro canoni di pulizia): questo genere di sistemi a luce UV non sterilizza, non decontamina e non rispetta nessuno dei protocolli più basilari di "igiene" di un ambulatorio dentistico italiano.

Da noi esistono rigidi protocolli dettati dal ministero della sanità' che vengono continuamente aggiornati ed integrati: questi attualmente prevedono una prima decontaminazione chimica dello strumento utilizzato, mediante sostanze che in 10 minuti sono in grado di distruggere perfino le spore piu' resistenti, dopodiche' viene eseguita una profonda pulizia dello sporco manuale e mediante ultrasuoni, che ha il compito di eliminare eventuali residui oramai decontaminati dagli strumenti. Solo a questo punto e' possibile imbustare gli strumenti in pacchettini sigillati (con scadenza a 30 giorni) che verranno poi sterilizzati e mantenuti tali fino alla scadenza dell'imbustatura. La sterilizzazione completa degli strumenti imbustati si ottiene mediante l'utilizzo di autoclavi a vapore di ultima generazione, che portando la temperatura a 131° assicurano la totale sterilità ed uccisione di batteri virus e delle spore più resistenti.

Questo e' l'unico modo per eliminare il rischio delle infezioni crociate: in oltre vengono addottati protocolli di disinfezione e pulizia delle pareti, delle superfici, e di ogni porzione di mobili e/o attrezzature che possano venire a contatto con materiale contaminato, ed infine rigidi protocolli per la disinfezione dei corpi cavi e dei circuiti dell'acqua dell'ambulatorio che completano la procedura di pulizia degli ambienti assicurando al paziente una sterilità totale di ogni strumento ed una disinfezione delle superfici ed ambienti.

Naturalmente a tutte queste procedure, si aggiungono anche i protocolli per lo smaltimento del materiale infetto utilizzato, degli aghi usati e di tutti i rifiuti medicali che vengono prodotti all'interno dell'ambulatorio il tutto per assicurare al paziente una sterilita' assoluta di tutto lo strumentario usato ed una decontaminazione degli ambienti.

Ricordo in oltre che viene usato il termine "disinfezione" degli ambienti, perche' solo una sala operatoria puo' assicurare la sterilità' di questi ultimi, ovvero una zona controllata con pressione positiva nella stanza, con filtraggio d'aria controllata ad una temperatura compresa tra i 18 ed i 21° e con una umidità controllata ed un riciclo di tot litri l'ora, superfici lavabili antistatiche prive di spigoli nelle pareti o giunzioni nelle mattonelle ... e tanti altri requisiti minimi obbligatori per ottenere l'autorizzazione sanitaria da parte delle autorità competenti Italiane.

Al contrario di quello che sostengono "Le Iene" ed i delinquenti intervistati, all'estero esistono elevati rischi di contaminazione ed infezioni crociate, rischi di trovarsi lavori con metalli ad alto contenuto di Nikel (metallo allergico) o percentuali di metalli radioattivi contaminati provenienti dall'est, prodotti che in Italia sono considerati "fuori legge" (l'aiop ha eseguito una ricerca molto interessante a riguardo che ho gia' provveduto a postare in passato); quindi il mio consiglio e' quello di valutare bene le proprie scelte perché la vita e' una sola e ci vuole veramente poco per rovinarsela (e rovinarla anche ad altri inconsciamente).

Sterilità

Nel mio studio mi sono dotato dell'apparecchiatura migliore per seguire questi protocolli: una autoclave di marca Svedese, la Getinge, rimane leader mondiale dei processi di sterilizzazione della attrezzatura medicale, ed assieme ad essa, un'autoclave Tedesca dedicata alla sterilizzazione e lubrificazione delle turbine e dei manipoli utilizzati; riuniti con doppia santificazione integrata per ridurre al minimo la carica batterica dei circuiti interni delle poltrone, e disinfettanti di qualità per le procedure chimiche di decontaminazione.


Altre importanti domande se le pone il presidente della Accademia Italiana di Odontoiatria Protesica AIOP che potrete leggere a questo link.



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