Otturazioni Digitali: L'Era del CAD
- Dr. Matteo Mazzetti
- 26 set
- Tempo di lettura: 2 min

Una delle innovazioni che i flussi digitali ci hanno permesso, e' la possibilità di realizzare otturazioni "indirette", quindi non piu' modellate a mano all'interno del cavo orale del paziente, ma bensi' disegnate in cad con sofware specifici, su delle scansioni intraorali digitali (impronte ottiche), in modo da esser molto più' precisi rispetto alle tecniche manuali, perche' si lavora a livello numerico su ogni parametro.
In questo modo, preparata la cavita' come si e' sempre fatto, vengono acquisite le impronte ottiche al paziente, e si esegue in pochi minuti il disegno cad dell'otturazione (o intarsio). In questo modo e' possibile ingrandire enormemente i dettagli microscopici dell'elemento dentale, anche con fattori di ingrandimento ben superiori a quelli visibili con i classici "occhiali ingranditori" spesso utilizzati.
Si ottiene cosi molta più' precisione nelle zone di chiusura dell'otturazione, ed anche nella modellatura dell'elemento, con la possibilità' di clonare le forme anatomiche del paziente dai denti vicini.
Una volta che il disegno e' completo, l'otturazione viene fabbricata all'istante o con sistemi sottrattivi (fresatori) o con sistemi additivi (stampanti 3d) piu' recenti, con le quali sono stati introdotti materiali ibridi specifici per questo tipo di lavorazione, molto piu' resistenti delle resine tradizionali usate in conservativa. Questi materiali possono arrivare ad avere allo stato attuale anche una concentrazione di microparticelle di ceramica tra il 60 ed il 70%: piu' resistenti all'usura, piu' rigide, e con un rispetto dei tessuti gengivali incredibile.
Questi materiali sono stati introdotti molto di recente, ed ancora poco conosciuti; negli Stati Uniti, approvati dall'FDA prima che in Europa, stanno letteralmente stravolgendo il settore grazie non solo alle loro proprietà' biomeccaniche, ma anche ai vantaggi di un sistema digitale che permette flussi trasferibili, ripetibili e molto piu' precisi.
In ogni caso, con un minimo di organizzazione, se prima queste soluzioni venivano fatte tramite un laboratorio, in piu' sedute, oggi, si possono realizzare in studio in un unica seduta e con i costi piu' contenuti rispetto ai materiali ceramici.