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Immagine del redattoreDr. Matteo Mazzetti

Paura degli impianti? oggi e' possibile sottoporsi ad interventi meno invasivi


Chirurgia Guidata

Hai paura degli impianti e temi di sottoporti agli interventi necessari? E' cio' che spesso mi sento dire dai pazienti: posizionare un impianto con le tecniche convenzionali, significa attendere 3 mesi dopo le estrazioni degli elementi dentali, per permettere al sito di guarire, sottoporsi ad un intervento che inevitabilmente comporta lo scollamento dei tessuti gengivali, per poi poter procedere con il posizionamento degli impianti, che per ultimo, a loro volta, necessitano di altri 3 mesi per la loro completa guarigione. Infine, quando le fixtures sono finalmente osteointegrate, vengono scoperte con un secondo piccolo intervento, e si procedere successivamente, con la realizzazione del primo dispositivo protesico provvisorio.

Tutto cio' per il paziente comporta un minimo di "disconfort", dovuto sicuramente ai mesi necessari per la guarigione, durante i quali ci si gestisce o con un provvisorio mobile (talvolta sconfortevole) o talvolta, inevitabilmente, e' necessario attendere un minimo di tempo senza alcun dispositivo (per motivi chirurgici). In questi casi pero', se si deve intervenire in zone estetiche, o se l'intervento comporta la riabilitazione di una intera arcata, puo' diventare per il paziente un limite sulla scelta di tale terapia.

Altra situazione sicuramente sconfortevole per il paziente, ricade nella prima fase chirurgica, in cui si scollano i tessuti gengivali per posizionare gli impianti dentali: tale procedura normalmente non comporta dolore, ma solamente un po' di gonfiore nei primi 4-5 giorni post chirurgici.

Chirurgia Guidata

In determinate situazioni, per evitare tutte queste situazioni di disconfort, e' possibile utilizzare tecniche di chirurgia guidata in cui vengono realizzate delle dime chirurgiche individuali (vedi foto), con le quali si inseriscono gli impianti esattamente nella medesima posizione del progetto virtuale eseguito sull'indagine tac. Con questa tecnica, si puo' evitare lo scollamento dei tessuti gengivali, di conseguenza, per il paziente, si evitano tutte le condizioni sconfortevoli: non ci si gonfia, non si prova dolore, e per giunta, e' possibile realizzare dispositivi protesici provvisori prima dell'inserzione degli impianti in funzione del progetto realizzato. In questo modo, il paziente non rimane mai senza denti.

Chirurgia Guidata

Questa tecnica oramai consolidata, esiste da circa 25 anni, ma ultimamente, sono state introdotte notevoli migliorie: in primo luogo, i materiali di nuova concezione, oggi permettono di realizzare protesi piu' resistenti e piu' estetiche con un notevole risparmio di costo rispetto a dispositivi in metallo ceramica tipo "toronto" o "procera" (vedi articolo); materiali a parte, le migliorie e le innovazioni maggiori, in chirurgia guidata, sono nate da quando sono stati introdotti e sviluppati, software di elaborazione dei dati clinici che si possono raccogliere, e che permettono di gestire insieme, sia i dati ricavati dalle indagini tac, sia i dati ricavati dalle impronte ottiche digitali.

Chirurgia Guidata

Grazie a questi software, si riescono a raccogliere tutta una serie di informazioni sovrapponendo le scansioni ottiche digitali intraorali, alle foto del paziente, per ricavare cosi sui modelli digitali, delle protesi virtuali che corrispondono maggiormente alle esigenze funzionali ed estetiche del caso finito. Questi progetti virtuali poi, diventano la guida per la progettazione degli impianti che verranno di conseguenza, progettati nella loro posizione, in funzione degli studi realizzati con questa pianificazione digitale (Digital Smile Design DSD). Infine le relative dime chirurgiche, saranno realizzate sulla base di questi progetti realizzati.

Chirurgia Guidata

A questo punto, il posizionamento degli impianti, rispettera' in maniera federe il progetto virtuale realizzato, ottenendo maggior predicibilità' nella tecnica, col massimo confort per il paziente, che terminato l'intervento, potrà' uscire dallo studio con una protesi provvisoria avvitata agli impianti appena posizionati, che utilizzerà' nei mesi successivi per tutta la durata della guarigione in attesa dell'osteointegrazione degli impianti (tempistiche dettate dalla fisiologia umana).

Chirurgia Guidata

A guarigione avvenuta, si potra' a questo punto procedere con la realizzazione della protesi definitiva, realizzata con materiali piu' o meno estetici in funzione delle esigenze del paziente, e della disponibilità' economica individuale: sara' sufficiente riportare il progetto virtuale iniziale del provvisorio, anche nei progetti finali del definitivo, per completare il trattamento e rispettando gli studi iniziali realizzati sulle foto e le scansioni del paziente (Digital Smile Design DSD).

Chirurgia Guidata

Tutta questa tecnica parte da un'attenta analisi ed uno studio approfondito in cui si fondono le scansioni intraorali digitali (sulle quali viene fatta una modellatura virtuale - vedi foto), e sovrapponendo queste scansioni, alle immagini del viso, in modo tale che il paziente, potrà' ammirarsi in una ricostruzione virtuale anche comodamente da casa sua (mediante la condivisione del progetto via web) e riferendo all'odontoiatra se il risultato estetico ottenuto e' di suo gradimento.

Smile Design

Poter vedere virtualmente i risultati estetici futuri, nel nostro settore e' una rivoluzione notevole, comoda sia per migliorare la comunicazione tra medico e paziente, ma soprattutto indispensabile nell'ottica di una cooperazione tra studio dentistico e laboratori, in quanto diventa molto piu' facile condividere determinate informazioni senza correre il rischio che alcuni dati importanti si perdano nelle varie fasi di fabbricazione dei dispositivi.

In questo modo, l'implantologia diventa non solo piu' confortevole per il paziente, ma anche maggiormente predicibile, e diventa più' facile superare determinati ostacoli nel piano di trattamento. In futuro, quando la tecnologia delle stampanti 3d sarà' migliorata e standardizzata, tutto questo potrà' esser eseguito anche in una sola seduta, realizzando direttamente in studio la stampa del provvisorio, mentre il paziente si sottopone all'intervento per il posizionamento degli impianti.






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