Tracciabilità dispositivi impiantabili e codici UDI
Il 15 gennaio di quest’anno, e' entrato in vigore l’obbligo della tracciabilità di tutti i dispositivi impiantabili tramite la registrazione e la conservazione dei codici UDI: in tutti gli interventi chirurgici in cui vengono utilizzati impianti dentali, materiali da innesto e membrane di ogni tipo in chirurgia rigenerativa, l'odontoiatra ha l'obbligo di registrare e tracciare tutti i dispositivi medici utilizzati su paziente tramite i loro codici UDI di identificazione. Tali codici vengono poi registrati su di una banca dati europea, in modo tale che all'occorrenza, ogni dispositivo medico utilizzato in ambito sanitario, possa cosi' esser tracciato dal suo produttore, fino al paziente finale che lo riceve ed utilizza.
Non tutte le aziende pero', forniscono i loro dispositivi provvisti di questo codice rilasciato dagli enti certificatori Europei, e personalmente lo trovo un parametro perfetto per stabilire la serietà' di una azienda e la qualità' dei suoi prodotti.
Mi preme comunicarvi che presso la mia struttura si utilizzano solo ed esclusivamente materiali e dispositivi provvisti di codice UDI forniti da aziende che hanno certificato i loro dispositivi e con una storia clinica ed una ricerca che e' di gran lunga superiore alle alternative presenti sul mercato. Questo perche' ritengo che sull’essere umano non si possano fare discorsi legati a tariffe vantaggiose o più' economiche a discapito della qualità'. Il risultato clinico e la certezza del risultato dev'essere la prima scelta del medico curante per assicurare la qualità' della prestazione.
Tutte queste informazioni vengono da me fornite presso la mia struttura a tutti i pazienti che si sottopongono ad interventi di questo tipo, da almeno due anni, con la certezza per il paziente di sapere esattamente cio' che e' stato utilizzato e cio' che viene impiantato nel suo organismo.