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  • Immagine del redattoreDr. Matteo Mazzetti

La branca montante della mandibola: il sito di prelievo ideale per rigenerare difetti ossei

Aggiornamento: 8 giu 2023


Rigenerare difetti ossei

Quanto dobbiamo inserire degli impianti in una cresta ossea che presenta dei difetti e delle zone di riassorbimento, o quando dobbiamo fare degli impianti post estrattivi perche' abbiamo la necessità' di mantenere il maggior livello osseo possibile, o in qualsiasi altro caso in cui serve osso autologo del paziente particolato per piccole correzioni negli alveoli in "rigenerativa", quando dobbiamo rigenerare difetti ossei (GBR), o a blocco per correzioni maggiori, allora la branca montante della mandibola e' il miglior sito di prelievo che possiamo utilizzare, perche' permette con una semplice incisione ed una tecnica "relativamente" semplice (operatore dipendente), di prelevare grosse quantita' di osso autologo del paziente (la miglior scelta che si possa fare rispetto ad una miriade di materiali animali o sintetici). Il dolore post chirurgico e' minimo e quasi impercettibile, ma soprattutto l'osso e' di elevata qualità' e nei 3-4 mesi di osteointegrazione degli impianti, guarisce perfettamente piu' che dimezzando i tempi di guarigione quando la stessa tecnica la si esegue con materiali sintetici o animali.


La rigenerazione guidata (GBR) e' la tecnica che ti permette di correggere i difetti ossei in implantologia utilizzando membrane riassorbibili o non riassorbibili che fungono da effetto barriera per permettere all'osso di guarire secondo i suoi tempi (piu' lunghi rispetto alla guarigione del tessuto gengivale). Con l'effetto barriera si riesce a mantenere il livello dell'osso innestato impedendo cosi' maggiori riassorbimenti che si avrebbero a non usare membrane. Cio' che fa la differenza a questo punto, e' solo la qualità' dell'osso innestato: se si utilizzano miscele di osso autologo del paziente assieme a dei riempitivi di osso sintetico o animale, i tempi si allungano drasticamente, aumentando anche la percentuale di insuccesso (la guarigione in questi casi si aggira dai 5-7-9 mesi in funzione dell'entità' e della tipologia di innesto eseguito); prelevando invece osso corticale dalla branca montante della mandibola, si possono prelevare maggiori quantita' di osso, ma soprattutto essendo "tutto autologo" (ovvero del paziente) i tempi di guarigione si accorceranno notevolmente e seguiranno i tempi normali di osteointegrazione degli impianti utilizzati (ovvero 3-4 mesi) con meno rischi di insuccesso dell'intervento.

3 mesi dopo l'innesto con la contemporanea inserzione degli impianti (tecnica post estrattiva) si potra' facilmente notare che le fixtures inserite talvolta saranno addirittura sommerse dall'osso di neoformazione ed innestato: nelle immagini qui sotto, dopo l'estrazione di 4 elementi dentari compromessi, e l'inserzione di 2 impianti post estrattivi negli alveoli degli elementi dentari, sono stati corretti i difetti con osso autologo prelevato dalla branca della mandibola, e ricoperti con una membrana riassorbibile. Dopo esattamente 3 mesi di guarigione, alla scopertura degli impianti, il livello osseo riassorbito e' stato vicino allo zero, c'e' sicuramente stato un rimodellamento, ma lo spessore innestato si e' mantenuto portando addirittura alla copertura di uno dei due impianti inseriti.


Concludendo ritengo che la branca montante della mandibola sia il miglior sito di prelievo di osso da prendere in considerazione negli interventi di rigenerazione guidata, in grado di dare la miglior predicibilita' ed i migliori risultati abbassando pure i tempi di guarigione.


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